Hong Kong: le Proteste non potranno stravolgere l’attuale benessere e libertà sociali
Un lungamente atteso, efficace, vivace e piacevolissimo scambio di vedute ieri a Milano, tra Eddie Cheung, il nuovo rappresentante del Governo di Hong Kong presso l’Unione Europea, e una trentina di “amici di Hong Kong” imprenditori e associazioni di imprese italiane attive nella regione autonoma cinese, spesso stravolta negli ultimi mesi, da manifestazioni di protesta, di difficile comprensione per noi italiani. L’incontro, promosso da InvestHK, con il supporto di HKTDC è stato ospitato nella sede di Cathay Pacific Airways, la compagnia aerea di bandiera di Hong Kong.
L’aspetto più piacevole dell’incontro è stato la passione, la sincerità e la totale assenza di comunicati ufficiali di Eddie Cheung che, come da lui stesso annunciato, ha parlato da cittadino di Hong Kong, più che da funzionario pubblico. Con uno stile raramente visto in un rappresentante ufficiale di un governo straniero, Eddie Cheung è riuscito a convincere tutti i partecipanti all’incontro sul fatto che dietro a qualche centinaio di scalmanati che commettono atti di puro vandalismo, ci sono milioni di cittadini ragionevoli che, come lui, desiderano esclusivamente ristabilire la pace, la serenità e la giustizia sociale a Hong Kong, che resta uno dei paesi più liberi al mondo, in quanto a libertà di parola, di stampa, d’impresa e qualità della vita. Hong Kong è un’isola felice in Asia e le richieste di una totale indipendenza dalla Cina sono pura utopia, oltre che prive di ogni logica, considerato l’attuale grado di indipendenza della regione autonoma, che gli ha permesso di posizionarsi ai primi posti al mondo come piazza finanziaria, centro di scambi commerciali, logistici e di sviluppo tecnologico.
Eddie Cheung è convinto che le proteste dureranno ancora fino a metà novembre, con lo scopo di mantenere alta la tensione fino alle elezioni amministrative locali. Nel frattempo, le imprese italiane non devono abbandonare le loro posizioni di leadership di mercato conquistate in tanti anni di successi commerciali. Hong Kong ha passato altri momenti di crisi anche peggiori, e ne è sempre uscita rafforzata.