Usi e Costumi Cinesi

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Usi e Costumi Cinesi

 

AMAZZONI  

Se si sente parlare di polizia a cavallo è naturale pensare alle Giubbe Rosse canadesi che pattugliano le strade di Ottawa e del Canada, ma non tutti sono a conoscenza delle poliziotte a cavallo che pattugliano le città della Cina, in particolare Dalian, nel nord dello stato. L’unità di polizia, costituita interamente da donne che vengono chiamate Amazzoni di Dalian, è nata nella metà degli anni novanta ma ora sembra destinata a sparire in quanto il governo cinese sta valutando la reale necessità di questo corpo di polizia.Le poliziotte sono 65, ma il loro ruolo è puramente estetico poiché pattugliano le strade facendosi fare foto dai turisti e talvolta addirittura facendosi fotografare insieme a loro, e la loro inutilità è sottolineata dal fatto che in vent’anni di esistenza hanno arrestato un solo uomo.  Alcuni membri del governo hanno tuonato che non è lecito che esistano agenti di polizia che abbiano uno scopo solamente decorativo, tanto più che ogni unità costa più di 500 dollari mensili allo stato e quindi va a danneggiare l’economia del  paese. In conclusione, pare proprio che per le belle amazzoni cinesi sia finito il tempo degli onori e delle foto, e che sia arrivato il momento di diventare vere poliziotte con veri compiti e incarichi da svolgere.

 

CHINA’S GOT TALENT

China’s Got Talent, Dancing my Life, Dancing with the Stars e molti altri Talent  Show stanno ormai occupando le reti televisive cinesi che offrono agli spettatori le abilità di giovani ragazzi che sperano di riuscire a costruirsi le basi per il futuro.  Il programma più seguito in Cina è China’s Got Talent che è strutturato in  modo simile a quello dell’ Italia o degli U.S.A. , è nato nel 2010 e la sua prima edizione fu vinta da Liu Wei, un pianista handicappato che durante l’infanzia ha perso entrambi gli arti superiori e che ha deliziato il pubblico con il brano “You are Beautiful” suonandolo interamente con i piedi. Anche negli altri programmi, spesso, vi sono persone con difetti fisici o con una difficile vita famigliare alle spalle, e questo causa sempre più fiumane di lacrime tra il pubblico e gli spettatori da casa che si lasciano coinvolgere dalle disavventure dei protagonisti dei programmi.  Questo fatto, però, fa nascere delle rimostranze tra alcuni cinesi che hanno ribattezzato i programmi con  nomi di scherno verso le copiose lacrime del pubblico, poiché, a loro avviso, ormai la giuria dello show non premia chi è più bravo a ballare o chi sa sfruttare meglio le sue abilità, ma favorisce chi è in grado di commuovere il pubblico. Nonostante queste critiche, però, il governo cinese continua a mandare in onda i suoi programmi poiché la  maggior parte delle persone si lascia coinvolgere e segue tutte le puntate che vengono trasmesse, tra qualche mese verranno lanciati nuovi concorsi di canto e tutti questi programmi assomiglieranno sempre più a quelli statunitensi che ormai vanno avanti da una decina di anni.

 

COSA PENSANO I CINESI DEGLI AMERICANI  

La maggior parte dei cinesi ritiene gli americani delle persone oneste, affidabili e giuste, ma c’è ancora chi, in nome della rivalità che negli anni passati ha sempre diviso Cina e U.S.A. , pensa che siano disonesti, immorali e che l’immagine che danno al mondo sia solo una maschera che nasconde ciò che sono realmente. Il giornale “Quotidiano del Popolo” è talmente convinto di questo fatto che ha deciso di dedicare all’ argomento uno spazio intitolato “Americani: immorali e disonesti”. In questa rubrica vengono raccolte testimonianze di  cinesi  che  hanno vissuto a contatto con gli americani, e, inutile dirlo, non sono storie che fanno buona pubblicità agli Stati Uniti; vengono scritte alcune truffe che i commercianti americani compiono quotidianamente, le discriminazioni verso gli orientali e i prezzi a cui vendono alcuni prodotti che sono vergognosamente alti.   In Cina, però, questa rubrica non è stata presa seriamente dai lettori che hanno deriso la pagina; infatti, si chiedevano come mai, se gli americani sono quelli descritti, le famiglie più importanti e ricche della Cina(alcune che fanno anche parte del governo) continuavano a mandare i figli a crescere e studiare in America, oppure, perché mai gli americani sono riusciti a diventare una potenza mondiale se la popolazione è tutta di questo stampo. Il 25 maggio, il “Quotidiano del Popolo” ha rivisto il titolo della sua rubrica e l’ha cambiato in “Gli americani che non capisci”, e ora si limita a riportare fatti un po’ strani che coinvolgono i cittadini statunitensi

 

L’ESPUSIONE DA SCUOLA E’ GRAVE 

In Cina, l’espulsione dalla scuola è un fatto grave, da non sottovalutare e che spesso è causato da spaccio di droga, violenza o bullismo, talvolta però si rischia di essere fin troppo eccessivi in alcune situazioni.Un esempio è quello dei due giovani studenti che sono stati espulsi per aver lanciato aeroplani di carta e per aver fatto delle bolle con una chewing gum, il loro comportamento è stato giudicato come nocivo e pericoloso per la classe e lo svolgimento delle lezioni, di conseguenza i due “teppistelli” sono stati allontanati dall’istituto. Un altro esempio di espulsione quanto meno bizzarra è quello che ha coinvolto due studenti mussulmani che sono stati scoperti mentre pregavano; questo, secondo l’istituto, è un’attività religiosa illegale che porta all’allontanamento dei colpevoli dalla scuola. L’espulsione da una scuola cinese è un fatto gravissimo per uno studente, questo perché non ci si può più iscrivere alle migliori università, non si può  andare a studiare all’estero e addirittura viene preclusa ogni possibilità di entrare a far parte del partito comunista.

 

MAHJONG

Il Mahjong (dal cinese 麻将 o 麻雀) è un gioco da tavolo per quattro giocatori, nato in Cina probabilmente nel XIX secolo, e oggi molto diffuso anche nel resto del mondo, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone, mentre in Italia viene giocato quasi esclusivamente a Ravenna.  Il nome, letteralmente, significa “uccello di canapa” o “sparviero di canapa”. Si tratta di tessere che presentano alcune analogie con qualche gioco di carte occidentale;  i giocatori guadagnano punti creando opportune combinazioni di tessere e rimuovendole dal gioco. La composizione dell’insieme di tessere utilizzate e le regole di attribuzione dei punti variano leggermente a seconda della regione, mentre i concetti fondamentali del gioco rimangono sostanzialmente gli stessi  in tutte le varianti dello stesso. Le differenze più notevoli si rilevano tra i mahjong asiatici e il cosiddetto mahjong americano. Questo passatempo da tavolo fu vietato nel 1945, quando nacque la Repubblica Popolare Cinese perché era visto come un gioco d’azzardo e come uno dei simboli della corruzione capitalista. In Cina, la popolazione è sempre stata fiera del Mahjong, ed è per questo che quando in Francia è stato indetto un torneo di Mahjong, ben 13 cinesi vi hanno preso parte, ma, purtroppo per loro, è stato un fiasco totale.  Il podio è stato occupato interamente da giocatori francesi, e il giocatore cinese meglio piazzato è arrivato solo settimo; dalla Cina, però, nel tentativo di rimediare a questa imbarazzante situazione è giunta la notizia che i migliori giocatori di Mahjong dello stato non hanno partecipato al torneo, e quindi i rappresentanti cinesi in Francia erano giocatori di un livello mediocre.

 

SOS CHILDREN

Il 1° giugno, in Cina era la giornata internazionale dei bambini, e questo ha portato molti cittadini cinesi a riflettere sulle reali condizioni di vita di adolescenti, ragazzini e neonati in Cina. Ogni giorno, purtroppo, si sentono notizie di bambini è che nascono in condizioni penose, di giovani ragazze che vengono violentate da uomini senza scrupoli, di bambini costretti a lavorare già da piccoli per aiutare la famiglia a sostenersi e che quindi non possono neanche andare a scuola per avere un’istruzione, e quante altre atrocità colpiscono i bambini senza che il mondo venga a saperle. In Cina, la questione bambini è sempre stata problematica;  si è passati dalla legge del figlio unico allo sfruttamento minorile, dall’istruzione alla sanità, e ancora oggi la situazione è piuttosto precaria. Durante la giornata internazionale dei bambini si è tentato di sensibilizzare la gente riguardo questo problema, si è discusso dei diritti dei più giovani e di come vadano educati a vivere nel mondo, ed è un piccolo passo che alcuni anni fa, quando i bambini valevano meno di zero, non si sarebbe mai immaginato di poter fare. Sicuramente la situazione rimane critica, e non sarà certo una giornata dedicata ai bambini che li salverà dalle ingiustizie del mondo, ma bisogna essere fiduciosi che il governo, nei prossimi anni, riuscirà a impedire che un bambino nasca in un bagno pubblico e poi venga abbandonato in un WC, fatto che purtroppo è accaduto anche poco tempo fa.

 

AUMENTA IL CONSUMO DELLA CARNE DI MAIALE 

“Quello che faccio è uccidere maiali e venderne la carne”. E’ con queste poche parole che Wan Long, presidente di Henan Shuanghui Development, descrive ciò che il suo impero economico produce ogni giorno; Shuanghui è infatti il più grande produttore di carne in Cina che ha saputo sfruttare al meglio i cambiamenti che hanno modificato la dieta cinese.  Dai soliti pasti di riso e verdure, negli ultimi anni i cinesi sono passati a una dieta più sostanziosa contenente un maggior numero di proteine, e questo ha fatto in modo che la richiesta di carne (specialmente suina) sia aumentata sensibilmente. La Henan Shuanghui Development ha sede presso Luohe Henan e dà lavoro a più di 60.000 persone; oltre alla produzione di carne suina si concentra sulla vendita  al dettaglio, l’azienda può vantare 13 impianti che producono più di 2,7 milioni di tonnellate di carne all’anno, per un totale di circa 15 milioni di suini uccisi annualmente.  Wan Long è stato soprannominato “il Macellaio numero uno” e si occupa della vendita diretta di circa 400.000 suini all’anno, mentre i restanti animali vengono venduti ai numerosi fornitori all’ingrosso che si occupano della rivendita a terzi.