“Prendetevi cura di Hong Kong, la nostra casa”, questa è la nuova politica di Carrie Lam.
Lo scorso 16 Ottobre 2019, Carrie Lam, il governatore di Hong Kong, ha diffuso il suo terzo programma politico annuale, intitolato “Treasure Hong Kong: Our Home”.
Molte le opportunità per le imprese italiane di inserirsi nei numerosi progetti finanziati dal nuovo programma politico del governo di Hong Kong. Chi volesse saperne di più può mettersi in contatto in Italia con Invest Hong Kong, il dipartimento del Ministero del Commercio e dello Sviluppo Ecnomico della Regione Autonoma cinese, preposto a fornire assistenza, gratuitamente, alle aziende straniere interessate a partecipare alla vita economica di Hong Kong: italy@investhk.com.hk – tel. 02 8953 4108
Il programma affronta in modo deciso il problema della casa, uno dei più pressanti per la popolazione di Hong Kong, attraverso un percorso finalizzato a migliorare lo stile di vita delle persone, diversificare l’economia, sostenere l’emersione dei talenti e rendere Hong Kong una città più vivibile.
Ribadendo l’impegno e la fiducia del governo nel superamento delle attuali difficoltà sociali ed economiche, il discorso politico stabilisce anche tre principi per l’assolvimento delle proprie responsabilità:
1. Il governo aderirà al principio “un Paese, due Sistemi” e salvaguarderà i diritti e le libertà garantite dalla Legge Fondamentale, la costituzione di Hong Kong.
2. Il governo farà ogni sforzo per salvaguardare lo stato di diritto, un valore di fondamentale importanza per Hong Kong e la pietra miliare del successo di Hong Kong;
3. I punti di forza istituzionali di Hong Kong sono fondati sull’operato di diversi organismi, tra cui gli organi esecutivo e legislativo, la magistratura, la pubblica amministrazione, le forze dell’ordine, i servizi pubblici, la stampa, ecc.
Ognuno di noi ha la responsabilità di proteggere questi punti di forza e di impedire che vengano erosi.
Il governo, riconoscendo che quello della casa è il problema più difficile per la società di Hong Kong e fonte di risentimenti sociali, ha annunciato una serie di iniziative, tra le quali:
• Una legge che impone l’applicazione di tasse sulle unità abitative private nuove, vuote, per indurre i costruttori ad accelerare l’offerta di appartamenti completati, ed impedire le speculazioni.
• Aumento dell’offerta abitativa tramite uno stanziamento dell’equivalente di 570 milioni di euro per la costruzione di 10.000 unità abitative nei prossimi tre anni; sovvenzioni per la pre-vendita di 12.000 appartamenti, nel corso del prossimo anno; accelerare la vendita di 42.000 unità abitative invendute nel quadro della legge che facilita l’acquisto da parte dei locatari; studio della riconversione di immobili industriali in unità abitative, da parte dell’Autorità per l’Edilizia Pubblica.
• Aumento del tetto da 4 a 8 milioni di dollari HK (da 450.000 a 900.000 euro) per la concessione di mutui pari al 90% del valore, per chi acquista casa per la prima volta.
• Applicazione della legge sulla confisca di terreni per opere di pubblica utilità, per costruire edifici ad uso abitativo in aree industriali dismesse inutilizzate.
L’economia di Hong Kong, in questo momento, è messa a dura prova da forze esterne, tra cui le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti e gli effetti dei disordini sociali che ci affliggono ormai da diversi mesi, ha detto Carrie Lam, annunciando una serie di iniziative volte a sostenere l’occupazione, aiutare le imprese ad affrontare la crisi e diversificare l’economia.
Tra queste:
• Estensione del Programma di Ammissione di Talenti a nuove aree tecnologiche (un programma già in essere, che incoraggia e facilita l’inserimento di talenti stranieri nelle aziende di Hong Kong in specifiche aree di innovazione tecnologica, come biotecnologia, IA, data analytics, robotica, fintech, e molte altre, NdR).
• Stanziamento di 2 miliardi di dollari HK (circa 230 milioni di euro) a favore del Fondo BUD “Dedicated Fund on Branding, Upgrading and Domestic Sales” (un fondo a disposizione delle PMI locali – incluse quelle controllate da soci stranieri – che possono richiedere contributi a fondo perduto per lo sviluppo di marchi commerciali, aumento della competitività e sostegno delle esportazioni verso Cina continentale e Paesi con cui Hong Kong intrattiene accordi di libero scambio – NdR).
• Aumento a 3 milioni di HK $ (circa 340.000 euro) per azienda, del massimale del contributo a fondo perduto, a carico del Fondo BUD, di cui 1 milione a sostegno delle vendite verso la Cina e 2 milioni verso i mercati con cui Hong Kong ha in essere accordi di libero scambio.
• Stanziamento dell’equivalente di circa 115 milioni di euro a favore del “SME Export Marketing Fund” il Fondo che eroga contributi a fondo perduto alle PMI (incluse quelle a capitale straniero, NdR) a sostegno delle attività di promozione delle esportazioni.
• Stanziamento dell’equivalente di circa 60 milioni di euro a favore del Fondo per lo Sviluppo dell’Innovazione e dell’imprenditoria Sociale (un fondo che agisce da catalizzatore per l’innovazione sociale, tramite soluzioni innovative che affrontano la povertà e l’esclusione sociale.
• Introduzione di agevolazioni fiscali a favore di locatori di navi e gestori di leasing navale.
• Miglioramento del Programma di Garanzia dei Finanziamenti alle PMI
Per migliorare la qualità della vita della popolazione, il governatore Carrie Lam ha inoltre annunciato un numero di iniziative a favore dei bambini, della famiglia e del lavoro, e una serie di misure per ridurre costi e sacrifici dei pendolari e migliorare servizi e infrastrutture.