News dalla Cina

·         RAPPORTI  CINA MESSICO

Xi Jinping ha firmato una serie di accordi con il presidente messicano Enrique Peña Nieto per migliorare i rapporti commerciali tra Cina e Messico. La trattativa ha puntato  sul settore alimentare, energetico e minerario, inoltre sono stati raggiunti degli accordi per quanto riguarda l’istruzione, le infrastrutture e le esportazioni  tessili; in più, la Cina permetterà al Messico di vendere ad acquirenti cinesi la carne di maiale e alcuni tipi di tequila.   Il presidente messicano Nieto ha annunciato che per rinforzare ancor più i rapporti tra i due stati si recherà in Cina nel 2014.

·         INCENDIO IN FABBRICA

E’ scoppiato un incendio in una fabbrica di pollame nella provincia di Jilin che ha causato la morte di 120 persone, ferite 70 e una parte dei lavoratori è ancora dispersa. I vigili del fuoco hanno attribuito la causa dell’incendio a una perdita di gas nell’impianto di raffreddamento, e questo è uno dei peggiori incidenti sul lavoro che la Cina abbia mai dovuto affrontare

·         COMPUTER  PIU’ VELOCE

La Cina si può ancora vantare di possedere il più veloce computer del mondo; l’Università Nazionale di Difesa Tecnologica ha reso nota agli scienziati di tutto il mondo una nuova macchina a Changsha che si è guadagnata questo titolo. Solitamente, i supercomputer di questo genere sono progettati per la produzione di armi o per raccolta di informazioni.

·         PANNELLI SOLARI

Pechino ha deciso di iniziare un anti-dumping e un’inchiesta antisovvenzioni sui vini importati dall’Unione Europea in seguito all’azione di Bruxelles che ha imposto delle tariffe sull’importazione dei pannelli solari cinesi.  La decisione del governo cinese è stata presa in quanto, secondo un’indagine, l’importazione e il consumo di vino europeo è in rapido aumento in questi ultimi anni.

·         EPAYLINKS

La PBoC, la banca centrale cinese, ha ordinato alla EpayLinks, una piattaforma di pagamento on -line,  di non rilasciare più carte di credito in collaborazione con MasterCard.  La mossa ha sollevato preoccupazioni circa la volontà di Pechino di aprire il suo settore di carte di credito che è pesantemente limitato da concorrenti stranieri come MasterCard e Visa.