Le linee politiche di Hong Kong per il 2016

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Le linee politiche di Hong Kong per il 2016

Il 13 Gennaio 2016 il governatore della regione amministrativa di Hong Kong, C.Y. Leung, ha definito l’annuale linea politica di Hong Kong per quanto riguarda le opportunità che Hong Kong intende sfruttare per il suo futuro. Il 2015 ha visto la creazione di due uffici governativi interamente dedicati allo sviluppo del settore dell’ICT: l’Information and Technology Bureau e l’Academy of Sciences of Hong Kong, a questi si va ad aggiungere l’apertura di un laboratorio di ricerca da parte di due celebri istituti tecnologici, Karolinska Institutet of Sweden e il Massachussets Institute of Technology.

 

Leung ha annunciato lo stanziamento di HK$ 5 miliardi (circa €595.63 milioni) che saranno interamente dedicati allo sviluppo dell’ICT ad Hong Kong. L’investimento sarà suddiviso come segue:

  • HK$ 2 miliardi (circa €238.25 milioni) saranno destinati all’Innovation and Technology Bureau, per facilitare la commercializzazione della ricerca e incoraggiare la creazione di un numero sempre maggiore di borse di studio per le università, in moda tale da implementare i già presenti programmi di ricerca applicata e la creazione di nuovi.
  • HK$ 2 miliardi (circa EUR 238,25 milioni) per la creazione di un Fondo di Venture Capital destinato a finanziare il 50% degli investimenti in capitale a rischio di startup del settore Innovazione e Tecnologia.
  • Il governo continuerà a incentivare le startup di tutti i settori e qualsiasi sia il proprio stage di sviluppo tramite l’Hong Kong Science Park e il Cyberport. In particolare al Cyberport saranno destinati HK$200 milioni (circa € 23.82 milioni), da investire in startup del settore informatica e per lo sviluppo di nuovi cluster nei settori “e-commerce” e “tecnologia finanziaria”.
  • HK$ 500 milioni (circa €59.56 milioni) per la creazione di un Fondo destinato al settore Innovazione e Tecnologia per il miglioramento della qualità della vita.  Il fondo finanzierà i progetti ed idee che saranno in grado di migliorare la vita di tutti i giorni in numerose aree di applicazione, con particolare riguardo ai settori comunicazione, trasporti, ordine pubblico, sanità, ambiente, istruzione, ordine pubblico, spesa in prodotti di consumo e sicurezza alimentare.
  • La reindustrializzazione è un settore in forte crescita e ha tutte le potenzialità per favorire la crescita economica nella regione. In merito a ciò il governo e i diversi parchi scientifici e tecnologici di Hong Kong hanno revisionato le proprie politiche industriali, per favorire lo sviluppo di produzioni automatizzate e attirare industies high tech ad alto valore aggiunto nel prodotto e nel processo di manifattura. L’ Hong Kong Productivity Council intende supportare sia lo sviluppo che la trasformazione industriale, aiutando la reindustrializzazione per la creazione di prodotti con un alto valore aggiunto.

Hong Kong sfrutterà al massimo i vantaggi derivati dalla formula “Un Paese, Due Sistemi” (la famosa soluzione politica proposta nel 1979 da Deng Xiaoping nell’ambito delle trattative tra Repubblica Popolare Cinese e Regno Unito che sintetizza il concetto dell’unicità della Cina come soggetto politico all’interno del quale possano esistere aree amministrate con un differente ordinamento istituzionale e sistema economico) per cogliere le opportunità offerte dal 13esimo piano quinquennale del governo cinese e dal progetto geostrategico denominato la “Nuova Via della Seta” (One Belt One Road), che vedrà il suo adempimento nel lungo periodo. Il programma avveniristico, che il governo di Pechino si impegna ad iniziare già da quest’anno, si svilupperà sia via terra (con la New Silk Road Economic Belt) sia via mare (con la 21st Century Maritime Silk Road), lo scopo sarà quello di integrare maggiormente la Cina ai paesi attraversati dalle antiche rotte commerciali. A questo proposito il “Chief Executive” di Hong Kong. Mr. C.Y. Leung, ha proposto la creazione di un comitato direttivo con il compito di ideare ed implementare strategie ed iniziative che consentano ad Hong Kong di partecipare attivamente al programma di realizzazione della Nuova Via della Seta. Il primo atto è la costituzione del “Belt and Road Office”, il cui compito sarà quello di coordinare l’azione fra i dipartimenti governativi e le organizzazioni pubbliche e private operanti sia a Hong Kong che in Cina. Inoltre Hong Kong sta partecipando attivamente ai lavori preliminari per l’istituzione dell’Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), che rappresenterà il motore finanziario di tutto il progetto. Hong Kong ha manifestato la propria intenzione di partecipare attivamente all’AIIB ribadendo la volontà di fornire anche le proprie competenze in materia arbitrale e di mediazione.

 Hong Kong punta inoltre a consolidare ed espandere il suo ruolo di centro finanziario internazionale grazie all’implementazione di nuove formule per il finanziamento delle infrastrutture ed il rafforzamento del settore del “risk management”. A fare da corollario il naturale rafforzamento del ruolo di centro “offshore” per tutte le transazioni commerciali/finanziarie in Renmimbi (RMB) fuori dal territorio cinese.

Altri programmi degni di nota:

  •  HK$ 400 milioni (circa 47.65 milioni) saranno destinati all’iniziativa CreativeSmart per lo sviluppo di imprese culturali e creative e, in particolare, sostenere startup e talenti personali.
  • L’apertura di sei nuovi uffici in Cina per favorire una maggiore cooperazione economica. Inoltre due nuovi uffici per lo sviluppo dell’economia e del commercio verranno aperti, rispettivamente in Indonesia e in Corea del Sud.
  • Proseguono gli sforzi del governo per rendere la metropoli più “age friendly”, migliorando la sicurezza e i servizi per gli anziani, sia nei luoghi pubblichi che privati, con ulteriori strutture dedicate e il loro coinvolgimento nel mondo del digitale.
  • Sono state avviate le procedure legislative per la messa al bando del commercio di avorio a Hong Kong, con l’imposizione di pesanti pene sul contrabbando e il commercio illegale di prodotti derivati da specie in via di estinzione.
  • Sono state allocate risorse addizionali per l’implementazione di una strategia e un piano d’azione sulla biodiversità, per proteggere gli ambienti naturali.
  • Il governo condurrà una consultazione pubblica nella prima metà dell’anno prima di promulgare il progetto per lo sviluppo dell’isola di Lantau.
  • Saranno destinati HK$300 milioni (circa €35.74 milioni) da elargire in sovvenzioni paritarie per lo sviluppo dell’Arte.
  • Sarà creato una commissione sportiva per sorvegliare i regolamenti degli sport all’interno della città.
  • Il governo si impegna a progressivamente raddoppiare il numero degli Hotspot Wi-Fi gratuiti presenti a Hong Kong, portandoli a un totale di 34 000 entro 3 anni. Il comitato per l’innovazione e la tecnologia, in cooperazione con gli istituti di ricerca pubblici e privati, studiarà lo sviluppo della “smart city”, che includerà la fornitura di servizi Wi-Fi alle fermato degli autobus e all’interno dei centri commerciali.

In fine, Leung si è impegnato a garantire i valori fondamentali sui quali Hong Kong si fonda: diritti umani, libertà, democrazia e trasparenza governativa. Ha anche promesso di implementare il principio di “un paese, due sistemi” –  “Hong Kong è amministrata dalla popolazione di Hong Kong e gode di un alto grado di autonomia, in accordo con la sua costituzione.”