La Cina ha appena firmato il più grande accordo di libero scambio del mondo – RCEP (Regional Comprehensive Economic Partnership)! I paesi che partecipano all’accordo includono i dieci stati membri dell’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico), la Corea del Sud, il Giappone, l’Australia e la Nuova Zelanda. Il RCEP è il primo grande accordo multilaterale di libero scambio di questa portata a cui la Cina abbia mai aderito, un segnale del nuovo livello di apertura ed espansione economica che consegna alla RPC la leadership nella crescita economica globale. Se state pianificando il vostro business nella Cina continentale, dovete conoscere tre aspetti significativi del RCEP e le ricadute che questi avranno sulle attività commerciali in Cina!
1.STANDARDIZZAZIONE DELLE TARIFFE E REGOLE DI SCAMBIO
Il RCEP standardizza le regole per la designazione del paese di origine nelle spedizioni all’interno degli stati membri e richiede che i paesi partecipanti all’accordo non impongano tariffe sulle importazioni designate in franchigia doganale. Le tariffe sono generalmente limitate alle industrie sensibili o strategicamente vitali. I membri RCEP comprendono quasi un terzo della popolazione mondiale e contribuiscono a quasi il 30% del PIL globale.
Secondo Paul Chan Mo Po, Segretario finanziario della Regione amministrativa speciale di Hong Kong, il governo di Hong Kong si adopererà per aderire all’accordo come giurisdizione doganale separata dalla Cina continentale. Hong Kong ha già un accordo di libero scambio attivo con l’ASEAN.
Chan fa presente che, mentre Hong Kong contribuisce attivamente alla circolazione interna della Cina, la regione lavorerà anche per espandere la circolazione esterna attraverso lo sviluppo a lungo termine delle catene di fornitura regionali e delle reti di distribuzione delle risorse, generando nel contempo una crescita di alto livello per l’economia locale. I nuovi membri potranno firmare l’accordo 18 mesi dopo la sua ratifica.
2.VELOCIZZAZIONE DEI NEGOZIATI A SEGUITO DELLE TENSIONI COMMERCIALI FRA USA E CINA
Il RCEP entrerà in vigore una volta ratificato da sei membri ASEAN e tre non ASEAN. L’accordo è stato originariamente concepito nel 2012 ed è stato oggetto di numerose trattative nel corso dei successivi otto anni, prima di essere firmato il 15 novembre 2020. L’avvento della guerra commerciale USA-Cina, il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi multilaterali di libero scambio, le diffuse ricadute economiche e l’urgenza di una ripresa dalla pandemia COVID-19 nel 2020 hanno accelerato il ritmo dei negoziati nella seconda metà del decennio.
Secondo il New York Times, il RCEP dimostra che la comunità internazionale perseguirà, se necessario, il commercio multilaterale senza gli Stati Uniti. Un socio anziano del Peterson Institute for International Economics ha affermato al New York Times che il RCEP aiuterà le aziende a sviluppare una maggiore flessibilità con le loro catene di fornitura al fine di eludere le tariffe USA, a trasferire la produzione dalla Cina all’ASEAN e a mantenere l’accesso al mercato interno cinese.
Molti membri che partecipano al RCEP hanno già stipulato accordi commerciali bilaterali, che il RCEP collega tra loro su scala più ampia. In alcuni casi, il RCEP è una pietra miliare per il commercio tra le principali economie asiatiche. Si prevede che l’accordo eliminerà l’86% delle tariffe sui beni industriali esportati dal Giappone verso la Cina, mentre il 92% delle esportazioni giapponesi verso la Corea del Sud saranno esentate dalle tariffe.
Il governo cinese ha promesso più trasparenza abolendo tutte le restrizioni sugli investimenti esteri, a parte quelle relative ai settori “disincentivati”. Cesserà anche la controversa pratica del “Technology Transfer”, in cui le aziende straniere si sono sentite obbligate a trasferire la loro proprietà intellettuale a partner con sede in Cina. Wang Shouwen,Vice Ministro del Commercio cinese, ha sostenuto inoltre che il Ministero del Commercio prenderà misure adeguate al fine di consentire agli investitori stranieri l’accesso al settore finanziario cinese.
Queste misure di riforma, insieme alla strategia di doppia circolazione e al RCEP, indicano che il commercio all’interno della regione Asia-Pacifico è destinato ad espandersi nei prossimi anni con l’economia di consumo in espansione della Cina e gli investimenti stranieri strategici che svolgono un ruolo di primo piano. Questi importanti progressi nel libero scambio regionale e globale continuano a confermare le previsioni di lungo periodo del nuovo secolo asiatico, poiché il centro dell’attività economica globale si sposta verso la regione più velocemente di quanto previsto.
3. SIAMO QUI PER AIUTARTI!
Siamo entusiasti delle possibilità che questo accordo fornisce alle aziende e imprese di tutta la regione, in particolare ad Hong Kong, nella Cina continentale e nella Greater Bay Area. In questo momento storico per il business in Asia, la nostra esperienza di lunga data nel collegare le aziende italiane al mercato cinese e di Hong Kong e nell’accorciare le distanze fra Asia ed Europa può aiutare a dare vita a nuove iniziative e a sviluppare nuovi, ambiziosi progetti.
Se avete bisogno di assistenza per la creazione o il potenziamento di un’impresa della RPC, non esitate a contattarci in qualsiasi momento.