Hong Kong abbassa le Imposte alle Imprese
Il regime fiscale di Hong Kong, già molto favorevole alle imprese, sarà ulteriormente agevolato da un recente provvedimento del nuovo governo. Dal primo aprile 2018 è infatti entrato in vigore un doppio livello di aliquote di imposta sui redditi delle imprese. L’aliquota del 16,5%, in vigore da molti anni, resta valida per i redditi che eccedono 2 milioni di dollari di Hong Kong (207.000 euro al cambio attuale), ma i primi 2 milioni di HKD di reddito, di tutte le imprese, saranno ora tassati all’8,25%.
Per le imprese prive di personalità giuridica (cioè le società di persone e le imprese individuali), le aliquote fiscali a due livelli sono ora fissate al 7,5% e al 15%. Con le nuove aliquote le società di capitale e le imprese di persone di Hong Kong risparmieranno rispettivamente fino a 165.000 e 150.000 HK dollari di tasse all’anno.
Il regime delle aliquote fiscali a due livelli andrà a beneficio di tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni. Per evitare che gli utili siano distribuiti su più imprese, per avvalersi dell’aliquota inferiore oltre la soglia dei 2 milioni di HKD, e per agevolare le PMI, l’applicazione dell’aliquota inferiore è limitata a una sola impresa, nel caso di gruppi di imprese collegate.
L’obiettivo del governo è quello di adottare un sistema fiscale concorrenziale per promuovere lo sviluppo economico, mantenendo un regime fiscale semplice e moderato. Il regime di aliquote a due livelli ridurrà il carico fiscale per le imprese, in particolare le PMI e le start-up. Questo consentirà di agevolare ulteriormente il clima imprenditoriale, stimolare la crescita economica, creare opportunità di lavoro e migliorare la competitività di Hong Kong.
Le imprese italiane che volessero chiarimenti e assistenza per costituire un’entità a Hong Kong e avvalersi del suo regime fiscale e ambiente favorevole alle imprese, per sviluppare partnership, esportazione di prodotti e servizi verso la Cina, possono rivolgersi in Italia a InvestHK, ufficio del governo di Hong Kong, che offre servizi gratuiti alle aziende. Grazie all’accordo contro la doppia tassazione siglato con il governo italiano, da gennaio 2016 Hong Kong è stata rimossa dalla Black List dei paradisi fiscali e tutte le operazioni economiche con la regione autonoma cinese non sono più soggette a controlli o restrizioni di alcun tipo.