Perché l’acqua bollente è la bevanda preferita dai cinesi?
In una calda giornata estiva con il sole cocente una bevanda ghiacciata suona perfetta. Ma per molti cinesi l’acqua calda è sempre preferita, indipendentemente dalle condizioni metereologiche.
I motivi per cui i cinesi prediligono bere l’acqua calda sono molteplici. Storicamente, bere acqua calda era uno dei modi per cercare di stare al caldo durante il periodo invernale. Ma nelle stagioni più calde, la risposta più semplice è che aiutava a eliminare i batteri.
L’ebollizione dell’acqua potabile fu fortemente promossa negli anni ‘30, quando il governo del Kuomintang lanciò il Movimento New Life, emanando linee guida su diversi aspetti della vita quotidiana. Inoltre, l’acqua bollita fu raccomandata come metodo per evitare malattie come la dissenteria. Quando il Partito Comunista prese il potere negli anni ’50 la pratica fu nuovamente incoraggiata. Infatti, Mao Zedong e altri leader anziani sono stati spesso fotografati tenendo in mano tazze di acqua calda, creando una forte domanda di tazze in smalto.
Ciò che oggi tiene in vita questa pratica è la scarsa qualità dell’acqua cinese, che porta molte persone a pensare che bere direttamente dal rubinetto non sia una buona idea.
Anche nelle grandi città come Shanghai, l’acqua del rubinetto può essere ad alto contenuto di cloro perché le fonti d’acqua della città sono inquinate dalle acque di scarico e da altri contaminanti. Far bollire l’acqua in questo caso aiuta a rimuovere la sostanza chimica e il suo sapore pungente.
Un altro motivo per la preferenza deriva dagli insegnamenti della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), che suggeriscono che bere acqua calda aiuta a bilanciare lo yin e lo yang del corpo umano, oltre a promuovere una migliore circolazione e disintossicazione del sangue.
Le bevande fredde tendono ad essere viste più sospettosamente dai devoti della MTC e sono, inoltre, considerate come ricettacoli per le malattie.
Non ci sono prove concrete a sostegno delle affermazioni della MTC in merito ai benefici per la salute nel bere acqua bollita rispetto all’acqua fredda pulita. Ma tali convinzioni hanno permesso di creare opportunità commerciali per tutti quei marchi che hanno come target consumatori locali attenti alla salute.
Secondo una ricerca di Netease, Jinmailang, società produttrice di alimenti e bevande, lo scorso anno ha guadagnato 2 miliardi di Rmb ($290 milioni) con il suo marchio di bottiglie d’acqua: Liangbaikai. Cosa lo distingue? L’acqua viene bollita prima di essere imbottigliata.
Ma non è l’unico! A seguire questa tendenza l’anno scorso è stata l’azienda alimentare taiwanese Want Want che ha lanciato il suo marchio di acqua bollita in bottiglia, seguito poi da Master Kong, il più grande produttore cinese di noodle istantanei.
Secondo i dati di Euromonitor, società di ricerca con sede a Londra, il mercato cinese dell’acqua in bottiglia dovrebbe raggiungere i 244 miliardi di Rmb in vendite entro il 2023, rispetto ai 183 miliardi di Rmb nel 2018.
L’espansione è in parte alimentata dalla crescente domanda di offerte premium come Perrier e San Pellegrino, le cui vendite dal 2014 aumentano del 30% ogni anno, riporta Jiemian. La crescente domanda ha convinto un altro marchio italiano, Acqua Panna, ad unirsi alla mischia a maggio.