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L’Emilia-Romagna guarda a Hong Kong, porta d’accesso privilegiata al mercato cinese

L’Emilia-Romagna guarda a Hong Kong, porta d’accesso privilegiata al mercato cinese

 

Ci teniamo a riportare di seguito l’articolo del 18 aprile 2018 della redazione di “Sassuolo online notizie”

L’Emilia-Romagna avvia un percorso per la creazione di un hub per le imprese emiliano-romagnole, in particolare della filiera agro-industriale, all’interno del Parco tecnologico e scientifico di Honk Kong. L’obiettivo è quello di realizzare le condizioni ottimali affinché il sistema economico produttivo dell’Emilia-Romagna possa
avere un più facile accesso al mercato cinese.

È quanto emerso dall’incontro, promosso dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, che si è tenuto questa mattina a Bologna tra Regione, imprese, università, associazioni di categoria, centri di ricerca e istituti di credito con i rappresentanti di InvestHK, il dipartimento governativo della regione amministrativa speciale di Hong Kong (HKSar) per l’attrazione di investimenti diretti esteri.

Durante l’incontro di lavoro, introdotto dal capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, Andrea Orlando, il vice-direttore generale di InvestHK, Jimmy Chiang, accompagnato dal rappresentante per l’Italia Stefano De Paoli, ha approfondito le possibilità di investimento che da Hong Kong vanno verso il mercato cinese, in particolare nel settore agro-industriale. Opportunità e strategie sono state illustrate anche da Ruben Sacerdoti, del servizio regionale attrattività e internazionalizzazione, Claudia Laricchia, di Future Food Institute e Antonio D’Angiò, di Unicredit.

Il ruolo crescente, sostenuto da Pechino, di Hong Kong come hub per le relazioni tra ricerca e impresa e in particolare la posizione strategica del HKstp (Hong Kong science & technology park), favoriscono l’insediamento di soggetti internazionali in grado di incrementare l’internazionalità dell’arcipelago verso il business con il continente cinese.

“Continua il percorso concreto, tracciato dalle politiche di internazionalizzazione della Regione, di penetrazione del sistema economico imprenditoriale emiliano-romagnolo nei mercati orientali. E con questo obiettivo puntiamo a creare e intensificare relazioni stabili con le istituzioni, le università e i centri dell’innovazione di Hong Kong”, ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi.

La Regione ha rapporti consolidati con la Cina e in particolare con la Great bay area del “Pearl river delta”, cioè la Provincia del Guangdong, Macao e Hong Kong, relazioni che si sono ulteriormente rafforzate grazie anche alla missione di sistema economico imprenditoriale dell’Emilia-Romagna realizzata lo scorso anno.

Tra i settori di maggior interesse per il mercato cinese c’è la “food innovation” e le implicazioni che le nuove tecnologie hanno in termini di sicurezza alimentare, produttività e corretta alimentazione. Innovazione in primis ma anche trasferimento tecnologico nella lavorazione del cibo, catena del freddo, meccanica agricola e logistica alimentare, tutti settori in cui le imprese del sistema Emilia-Romagna sono leader a livello internazionale.

Le opportunità di un hub a Hong Kong Il punto di riferimento potrebbe sviluppare le proprie attività sfruttando i servizi offerti dal “Hong Kong science & technology park” e coprendo parzialmente i costi con le concessioni garantite dal Governo di Hong Kong. Si potranno gestire progetti realizzati dai cluster nazionali e regionali dell’agroalimentare, dalle imprese e dalle università italiane con quelle locali. L’hub potrebbe essere la possibile sede operativa del “Food innovation program”, la sede di gestione del “Italy China food safety academy” (Icfsa) da costituire in raccordo con quella di Parma ed Efsa ,dove formare personale delle istituzioni e imprese cinesi. Qui potrebbero crescere un centro di trasferimento tecnologico verso la Cina (con showroom permanente delle tecnologie per il cibo italiane attraverso la creazione di una piattaforma con impianti pilota); un incubatore di startups italo-cinesi sotto l’egida di grandi imprese; un centro di promozione del Made in Italy (sede dell’organizzazione di eventi annuali
quali la “Settimana della cucina italiana nel mondo”, “Bellissima Italia” nonché eventi di Fico). Spazio anche a una sede operativa delle fiere italiane del settore per il mercato cinese e asiatico (Parma, Rimini e Bologna), a un centro di attrazione per investimenti diretti da Hong Kong e dalla Cina, a un ufficio per lo sviluppo della cooperazione con le Province partner del Guangdong, Zhejiang e Shandong e un ufficio condiviso per le imprese.

Per visionare l’articolo tramite “Sassuolo Online Notizie” clicca qui




International workshop sull’export agroalimentare siciliano “Sicily China Food and Wine” a Caltanissetta

Promosso IRPAIS, Consorzio Universitario di Caltanissetta e Banca del Nisseno in collaborazione con l’Hong Kong Economic and Trade Office, l’Honk Kong Trade Development Council, INVEST Hong Kong, l’Italian Chamber of Commerce of Hong Kong and Macau e Sviluppo Cina

Avrà luogo Mercoledì 28 Marzo a Caltanissetta il workshop internazionale sull’agroalimentare Sicily China – Food and Wine promosso dall’IRPAIS Istituto di Ricerca e Promozione delle Aree Interne della Sicilia, dal Consorzio Universitario di Caltanissetta e dalla Banca del Nisseno in collaborazione con l’Hong Kong Economic and Trade Office, l’Honk Kong Trade Development Council, INVEST Hong Kong, l’Italian Chamber of Commerce of Hong Kong and Macau e Sviluppo Cina.

Nel 2017, l’export agroalimentare italiano in Cina ha segnato una crescita del 18% e più di 460 milioni di euro in valore. Il 2018, anno del turismo Europa Cina, e al contempo anno del cibo italiano nel mondo, si apre, a livello nazionale, con il 44% del export agroalimentare in Cina rappresentato da prodotti di punta della dieta mediterranea. In tale contesto, le esportazioni del settore agroalimentare siciliano non riescono tuttavia a giocare un ruolo chiave, nonostante il ricco patrimonio di produzioni agricole e agroalimentari di pregio, caratterizzate da elevata tipicità e apprezzamento dal mercato.

L’iniziativa mira ad incrementare le opportunità commerciali per il settore agroalimentare, e vitivinicolo tra Sicilia e Cina affrontando — alla presenza dell’Assessore alle Attività Produttive della Regione Sicilia Girolamo TURANO e dell’Assessore all’Agricoltura Edy BANDIERA — le problematiche inerenti l’internazionalizzazione delle imprese localizzate nelle aree interne e non della Sicilia e presentando agli imprenditori le possibilità e le facilitazioni di cui può usufruire un’impresa o una rete di imprese che decidesse di intraprendere un percorso di internazionalizzazione e/o di implementazione di iniziative di turismo enogastronomico con il Sud Est asiatico.

Introdurranno i lavori Fabiola SAFONTE, Presidente IRPAIS, e Pietro COLUMBA, Professore Ordinario di Economia Agraria del DISAAF dell’Università di Palermo e Vice Presidente del CORERAS. Relazioneranno: Fiona CHAU, Delegato Diplomatico del Governo di Hong Kong presso l’Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles, responsabile del collegamento con la Commissione europea e il Parlamento europeo e responsabile delle relazioni bilaterali tra Hong Kong e gli Stati membri dell’UE; Gianluca MIRANTE, Director Italy di HKTDC Hong Kong Trade Development Council, l’organizzazione governativa incaricata di promuovere e sviluppare il commercio estero di Hong Kong; Stefano DE PAOLI, Representative Italy di INVEST HK, ente governativo con la missione di attrarre e trattenere gli investimenti esteri diretti che sono di importanza strategica per lo sviluppo economico di Hong Kong; Riccardo FUOCHI, Presidente di Sviluppo Cina, organizzazione con l’obiettivo di promuovere le relazioni commerciali e i rapporti di collaborazione economico-tecnica tra imprese italiane ed imprese cinesi in particolare nel settore dell’agroalimentare..

Apriranno i lavori, con un indirizzo di saluto Giovanni RUVOLO, Sindaco della Città di Caltanissetta, il Commissario Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta Rosalba PANVINI, il Vice Presidente CCIAA Caltanissetta Giuseppe VALENZA, il Presidente Consorzio Universitario di Caltanissetta Giovanni ARNONE, il Presidente Banca del Nisseno Giuseppe DI FORTI. Il Presidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Sicilia e Sardegna, Daniele ROMANO, il Presidente Ordine Dottori Agronomi e Forestali di Caltanissetta Michele ASARISI, il Presidente Ordine Commercialisti ed Esperti Contabili di Caltanissetta Salvatore DI LENA.

Le relazioni saranno seguite da una tavola rotonda cui prenderanno parte Ettore POTTINO, Presidente di Confagricoltura Sicilia, Rosa Giovanna CASTAGNA, Presidente di CIA Confederazione Italiana Agricoltori Sicilia, Ambrogio VARIO, Vice Presidente di Slow Food Sicilia, Giulia DI VINCENZO, Presidente del Consorzio Olio IGP Sicilia, Federica ARGENTATI, Presidente Distretto Agrumi di Sicilia, Maurizio LUNETTA, Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, Giuseppe LI ROSI, Presidente di Simenza — Cumpagnìa Siciliana Sementi Contadine, Giovanni DARA GUCCIONE, Ricercatore del CREA PB.

Interverranno inoltre Manuela PILATO, della Winchester University, Ferdinando TRAPANI, Vice Presidente IRPAIS e Professore Associato del DARCH dell’Università di Palermo, Giuseppe BARBERA, Professore Ordinario di Colture Arboree e Francesco Paolo MARRA, Professore Associato di Frutticultura dell’Università di Palermo, Claudio BELLIA e Paolo GUARNACCIA, ricercatori del D3A dell’Università di Catania.

Concluderà i lavori Biagio PECORINO, Presidente del Distretto Unico Regionale Ceralicolo SWB e Professore Ordinario di Economia Agraria presso il Di3A dell’Università di Catania.

L’evento è organizzato con il supporto dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Sicilia e Sardegna, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, del Di3A Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, del DISAAF Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo, del CORERAS Consorzio Ricerca Applicata e Sperimentazione, del CREA PB Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi della Economia Agraria, di Confagricoltura Sicilia, CIA Confederazione Italiana Agricoltori Sicilia, Slow Food Sicilia, del Consorzio Olio IGP Sicilia, del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, del Distretto Agrumi di Sicilia, di Simenza — Cumpagnìa Siciliana Sementi Contadine,

La partecipazione al workshop, gratuita e aperta a tutti gli imprenditori interessati previa registrazione entro il 24 Marzo (clicca qui), consentirà di assistere alle tradizionali manifestazioni rientranti nel programma della Settimana Santa di Caltanissetta e che avranno luogo sia durante tutta la mattina (Real Maestranza) sia nel pomeriggio (Varicedde).

L’evento è stato accreditato quale iniziativa formativa valida ai fini dell’acquisizione dei Crediti Formativi ai fini della formazione professionale continua dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, dei dottori agronomi, dei dottori forestali e dei tecnologi alimentari.